La primavera 2020 ha messo a dura prova la nostra società generando crisi economiche e sociali e ha favorito l’emergere di fragilità psicoemotive con conseguenze gravi sulla salute psicofisica di bambini e adulti. La paura è l’emozione di base che sta caratterizzando il nostro vivere in questi ultimi mesi. Tale emozione è utile in quanto permette di attivare le modalità difensive necessarie a proteggerci ed è quindi grazie alla consapevolezza di un rischio per la propria salute che le persone sono riuscite, e ancor oggi continuano, a rispettare le norme igienico sanitarie dettate dal Ministero della Salute. La paura però è un’emozione che per essere funzionale necessita di un tempo breve e dopo l’attivazione delle risorse di protezione dovrebbe terminare, altrimenti rischia di diventare cronica, comportando gravi conseguenze psicofisiche. Tali conseguenze sono quelle in cui ci siamo trovati in fase lockdown e che stanno avendo strascichi fino ad oggi comportando cambiamenti corporei e
VOGLIAMO CONOSCERE CHI HA CREATO IL FAKE DEL DECRETO DI IERI E STRINGERGLI LA MANO: UN PERFETTO ESEMPIO DI ESPERIMENTO COLLETTIVO DI REAZIONE SCOORDINATA.
Una giornata difficile, anche fin troppo tesa. Stiamo vivendo un periodo storico estremamente complicato e , invece che restare fermi e concentrati ci facciamo prendere dal panico, causando e generando solo ulteriore panico collettivo. La nostra vita, più o meno, scorre con i ritmi di sempre seppure con il distanziamento sociale e la mascherina e il rispetto delle norme di sicurezza. Sono mesi che questa situazione va avanti e non è nuova di questi giorni eppure fra i giorni scorsi e oggi si è assistito, per l’ennesima volta, a un delirio dettato dalla fretta, dalla superficialità, dalla non attenzione in ciò che si fa ed è grave, profondamente grave. In data 13 ottobre ( oggi ) verrà emesso il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che decreta le misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale. Ora, che sono le 19.54 del 13 ottobre, ancora non compare in Gazzetta Ufficiale ma è stato oggetto di mille commenti, mille post, mille arrabbiature.